PURO SUCCO DI OLIVE TUTTA SALUTE
illustrazioni di Stefania Morgante - testi di Luigi Caricato
La cura materna
Nel cuore del frutto, l’agronoma e l’oleologo li immaginiamo immersi nel corpo vegetale dell’oliva, inglobati nel nucleo originario mentre si rigenerano e si nutrono di essa. L’agronoma, consapevole che in quel frutto vi siano tutti gli elementi che la pianta ha elaborato per conferire all’oliva le difese necessarie per resistere agli assalti esterni. L’oleologo, consapevole che l’olio che si estrae conservi le medesime sostanze che proteggono dalle ossidazioni l’olio e coloro che di esso si nutrono.
Ciò che piace, è anche buono e fa bene
La scelta di un olio pensato per nutrirci non può mai essere lasciata al caso. Siamo tenuti a scegliere sempre il migliore, perché una buona spremuta di olive garantisce in un primo tempo tutto il piacere che sa esprimere al momento dell’assaggio, come pure, nell’istante immediatamente successivo, tutta la bontà nell’atto stesso in cui l’olio incontrando altri cibi li amalgama e ne amplifica profumi e sapori, rendendo ogni piatto unico e speciale, gustoso e salutare.
Perché l’olio extra vergine di oliva fa bene?
Immaginate una figura professionale di alto profilo, che conosca bene la natura dell’olio e i suoi effetti sulla salute. Una biochimica, per esempio. La immaginiamo mentre fa lezione e spiega cosa sia l’olio extra vergine di oliva, cosa contenga e il perché faccia tanto bene, chiarendo anche cosa abbia di così speciale e unico rispetto ad altri grassi alimentari. Alle sue spalle una lavagna, dove si riporta un concetto fondamentale e imprescindibile, che rende diverso un olio da frutto da un olio da seme.
La piramide alimentare
L’olio da olive è un pilastro della dieta mediterranea. Immaginate un giovane nutrizionista in sella a una bici che ci fa capire quanto sia importante muoversi e consumare calorie, e quanto, nel contempo, sia necessario e determinante ricorrere a un giornaliero e qualificato apporto di grassi. Ovviamente, sempre con il giusto dosaggio: poco, ma di qualità superiore. Con una raccomandazione: l’olio extra vergine di oliva non fa miracoli. Una dieta sana richiede uno stile di vita sano.
Nutraceutico
Alla domanda: “come possiamo l’olio extra vergine di oliva?”, lo scienziato senza incertezza alcuna risponde che abbiamo a che fare con “un grosso nutraceutico”. E quando gli si chiede “cosa significhi e cosa comporti tutto ciò?”, lui fa sapere che “le molecole in esso contenute esercitano un’alta valenza salutistica e procurano insieme piacere e senso di sazietà. Nel momento in cui lo utilizzi – spiega – sai he è nutrimento e farmaco: apporta salute e procura benessere; previene, ma non cura”.
Come il latte materno
C’è una bellissima associazione tra latte materno e olio ricavato dalle olive. La composizione in acidi grassi tra i due alimenti è similare. Oltre a ciò, vi è anche un altro aspetto avvincente: l’olio extra vergine di oliva viene assorbita in maniera superiore dal lattante rispetto a ogni altro grasso alimentare. Salubre e nutriente com’è, è l’alimento ideale per lo svezzamento. C’è solo un’unica accortezza da osservare: va preferito l’olio dal gusto più delicato, dolce e morbido al palato.
La giusta dose
Quante volte il medico di famiglia trovandosi davanti ai propri pazienti e ritenendoli in sovrappeso raccomanda di seguire una dieta sana e ben calibrata? La paziente qui chiede consiglio e teme di dover rinunciare alla golosità e di doverle drasticamente ridurre. Il medico la rassicura, spiegando quanto sia importante il giusto dosaggio degli alimenti: di tutto un po’, ma soprattutto mai rinunciando alla dose giornaliera di grassi, scegliendo sempre i migliori, senza eccedere.
In vacanza con l’olio
Può sembrare paradossale, ma anche in fatto di cura del corpo e ricerca del benessere fisico e interiore l’olio extra vergine di oliva ha la sua importanza e centralità. Immaginatevi allora in vacanza, con tanto tempo a disposizione, senza pensieri, cercando il relax tanto desiderato. Ecco la massaggiatrice del centro benessere, mentre è all’opera utilizzando l’olio per massaggiarvi. Perché, sì, l’olio nutre anche la pelle, la idrata, rendendola morbida, vellutata e setosa.
Ciò che è buono dentro, è buono anche fuori. La lucentezza dei capelli
L’olio extra vergine di oliva è ovunque. In cosmesi è l’ingrediente di molti prodotti. Lo si trova in bagni schiuma, shampoo, balsami, maschere per capelli, body lotion, stick labiali, latti detergenti, creme idratanti viso, mani e corpo, e peraltro con una texture per niente unta e pesante. Una meraviglia. Da provare anche tal quale, frizionando capelli e cuoio capelluto. I capelli si rafforzeranno e diventeranno più lucidi, morbidi e luminosi. Ciò che è buono dentro, è buono anche fuori.
Nessuno metta in ombra le olive
Tutti dicono olio e sono consapevoli di quanto buono sia quello ricavato dalle olive. E le olive? Nessuno metta in ombra le olive. Sono una miniera di sostanze nutritive e salutistiche. In esse vi è molto di più di quanto presente nell’olio estratto. Anche perché contengono tutte, ma proprio tutte, senza alcuna dispersione, le sostanze che la pianta elabora per offrirci un frutto perfetto. Mangiamo pertanto più olive. La giusta quantità, per non esagerare: la merenda ideale.
Più in forma con gli extra vergini, anche in età anziana
Oggi c’è un approccio differente rispetto all’età che avanza. Finché si è in salute e non insorgono malattie, si conduce una vita attiva e piena di interessi e relazioni. Per stare bene, l’alimentazione è fondamentale. L’olio è l’elemento giusto, il più indicato per una dieta sana. Rispetto al cattivo assorbimento delle sostanze nutritive, soprattutto in fatto di vitamine e sali minerali, l’olio extra vergine di oliva garantisce una maggiore assorbibilità e digeribilità. Ne basta poco, ogni giorno, ma buono.
Il miglior regalo che si possa fare
In dicembre c’è già l’olio nuovo, fresco di frantoio, con gli intensi profumi che ne prefigurano tutta la bontà al palato e al gusto. Regalare olio è il miglior dono che si possa fare, perché equivale a dire “ti penso e ho cura di te”, con questo mio dono “ti auguro tanta buona salute e la gioia di gustarlo da solo o in buona compagnia”. Non vi pare che si debba iniziare a ripensare alla logica dei regali e concepire regali che siano più utili e funzionali? E allora: buon Natale e buon anno.